lunedì 30 giugno 2014

Per qualche minuto in più - Brasile14 Ottavi di finale #3 e #4

Robben lascia l'Olanda in ballo
Sono ottavi per pistoleri. Non per il pistolero Suarez (detto anche il cannibale) e la sua squadra, (unica finora a uscire nettamente da questi ottavi) ma per Pistoleri da calci di rigore. Tra carillon e spari sul finale di musichetta. Occhi negli occhi, attaccante contro portiere, come in uno spaghetti western brasiliano. 

domenica 29 giugno 2014

Ri-morsi - Brasile14 ottavi di finale #1 e #2

fermi ai pali
Cominciano gli ottavi di finale con in campo i padroni di casa e subito, per chiarire come devono andare le cose, i tifosi brasileri fischiano l'inno del Cile. Si vede che i coloratissimi e civilissimi tifosi verdeoro, da amanti del samba, non devono gradire molto gli Inti-Illimani.
Man mano che passano i minuti la partita si fa complicata, Aiutinho non in gran forma intrappolato nella tela dei Webb, Neymar acciaccato, poche occasioni, l'unica è sperare nei calci piazzati e infatti da uno di questi scaturisce il goal di Davide Luigi, in realtà un autogoal di Jara, ma questo passa la ditta. I calciatori brasiliani intristiti dallo sfortunato intervento del cileno cercano di rimediare: "incredibilmente" Hulk perde una palla sanguinosa vicino alla linea di fondo campo, Sanchez ringrazia e castiga.

sabato 28 giugno 2014

Person Of Interest - Stagione 3 [Serie TV 2014]

Dopo la fine di Lost gli attori principali cercarono una nuova strada che li riportsse agli onori della cronaca televisiva, spesso con risultati discutibili: prendiamo lo strombazzatissimo Alcatraz. Oltre ad avere tra i suoi protagonisti principali "l'ingombrante" Jorge Garcia (e un attore di razza come Sam Neill) la serie era prodotta da J.J. Abrams e parlava di un isola misteriosa nella quale accadevano cose strane.

Che bello, hurrà, il nuovo Lost! (che poi Lost lo sappiamo tutti come è finito, è vabbe, pazienza) Una serie fantastica che scriverà la storia dei serial televisivi, o almeno è quello che ci raccontava Mediaset.

venerdì 27 giugno 2014

La seconda guerra al mondiale - Brasile14 giornata #15

Germania Stati Uniti e Russia in campo lo stesso giorno, sembra un'uscita De Agostini sulla "seconda guerra al mondiale". Ma ora i tempi sono cambiati, La guerra fredda si è riscaldata, il film Fuga per la vittoria se lo ricorderanno in pochi e sulla panchina degli USA siede il campione del mondo tedesco Jürgen Klinsmann. Il tema della vigilia (soprattutto tra noi italiani) era sempre lo stesso: biscotto si o biscotto no? Alla fine il biscotto non è stato impastato, anche perchè non ce ne stato bisogno. 

giovedì 26 giugno 2014

In campo in difesa, fuori all'attacco - Brasile14 giornata#14

A differenza della nazionale, scesa in campo per un pareggio, sui giornali l'eliminazione riporta in auge il detto: "la miglior difesa è l'attacco". Il giornalismo italiano torna a mostrare la sciarpa dei proprio club, che in fondo non è mai stata dismessa. Il prestesto sono state le parole di Balotelli, le quali scatenano reazioni contrastati: difenderlo o attaccarlo? Paradossalmente lui stesso dimostra di essere un perfetto italiano, non per quello che ha detto ma per quello che ha fatto dicendole. Nel senso che, non riconoscendo i proprio demeriti, e invece attaccando chi lo ha criticato, ha mostrato il vero tratto distintivo di noi italiani: lo scarica barile. Comportandosi ne più e ne meno come quelli che lo hanno difeso.

mercoledì 25 giugno 2014

Italia vs Uruguay 0-1 - Disboscamento [Brasile14 giornata #13]

Un fulmine che cade nel deserto non produce suono, se non c'è nessuno ad ascoltarlo. Ma un Abete che cade in Amazonia produce un onda d'urto che si sentirá per settimane e mesi. L'onta della sconfitta dell'Italia, con annessa eliminazione al mondiale brasiliano, miete teste illustri. Oltre alle scontatissime dimissioni di Prandelli, ci lascia il nostro caro amico Abete. Si proprio lui, Mister incompetenza. Colui che nel 2011 decise di non decidere, lasciando che la prescrizione interista non influisse su quello scudetto di cartone. Con lui se ne va un pezzo di calcio che dal 2006 non ci ha rappresentato. Ora non ci rimane altro di augurarci che chi lo sussegua non sia anche peggio.

martedì 24 giugno 2014

Neymari del sud (America) - Brasile14 giornata #12

Inizia l'ultima giornata dei gironi, quella dei verdetti definitivi. Tra partite di consolazione (Spagna-Australia 3-0) e infuocati match da dentro o fuori (Messico-Croazia) il Brasile termina il girone da capolista, schiantando 4-1 i camerunensi che restano "a secco", da buon africani. Primi a punteggio pieno e primi europei agli ottavi, troviamo invece I Paesi Bassi, che si candidano a ruolo di Arancia Meccanica 2014, pronti a dare mazzate a tutti.

lunedì 23 giugno 2014

Caduta del Capello? Shampoo Witsel-Fellaini - Brasile14 giornata #11

Nulla può un solo Capello contro una squadra di capelloni. Il Belgio di Fellaini e Witsel (i cugini di campagna di belgio) liquida la Russia con un gol sul finale di Origi. Tu Quoque... sembra dirgli il buon Fabio in questa nostra ricostruzione fotografica.

domenica 22 giugno 2014

Le ombre dei colossi - Brasile14 giornata #10

Saranno gli orari proibitivi di un mondiale tropicale, sarà che la ditta "squadra materasso" è fallita già da un pezzo o chissà cos'altro, ma finora dei grandi colossi del calcio classico abbiamo visto solo l'ombra. Non ci sono più i morti viventi di una volta, coloro i quali se te li trovavi di fronte ti bastava aggirarli, e in questo mondiale le grandi tardano a carburare.

sabato 21 giugno 2014

Italia vs Costa Rica 0-1 - Fratellastri d'Italia + [Brasile14 giornata #9]

Com'era il fatto? "Siamo forti", "vinceremo i mondiali", "abbiamo il gruppo", "quando l'Italia gioca siamo tutti fratelli e non contano le squadre di club"... Siamo un paese dal parere volatile. Una vittoria ti gonfia e una sconfitta ti sgonfia. Siamo una nazione che va ad elio, ma non abbiamo ancora imparato a legare il palloncino al dito. Siam tutti figli della stessa madre (Italia) ma con padri diversi (i club). 

venerdì 20 giugno 2014

Mario Save The Queen! - Brasile14 giornata #8

Da Ieri l'Italia ha 53 milioni di nuovi tifosi... gli inglesi, che non azzeccano un mondiale nemmeno per sbaglio. Dopo lo Spirit of '66 - dove spirit stava anche per "fantasma", inteso come storico gol - hanno collezionato solo mezze figure. E pensare che la nazionale che inventó il calcio snobbó il primo mondiale perchè si credeva troppo forte. Bucati due volte (2-1) da un loro dipendente di Liverpool (Suarez), sceso addirittura in campo non al massimo della forma (figurarsi), ora son costretti a sperare negli azzurri.

giovedì 19 giugno 2014

Abdicación - Brasile14 giornata #7

"Pronto Fernando? si lo so ho sbagliato, dovevo chiamarti. Ma mi dicevano che eri solo bello... Che per piacere puó rimediaci qualche vacanza last minute lì dove ti trovi adesso? ... Pronto? Pronto? Ha cascado la linea!". 

Dopo 6 anni di spremuta di TikiTaka, la Spagna abdica come il suo re Juan Carlos, per mano di re Arturo Vidal e del suo Cile delle meraviglie. Avvisaglie le avevamo giá avute dopo la scoppola presa in finale di Confederation, lo scorso anno col Brasile.

mercoledì 18 giugno 2014

Burros e mani di burro - Brasile14 giornata #6

La giornata di ieri è stata nel bene e nel pessimo la giornata dei portieri. Quella di un portiere "disoccupato" e quella di uno che, dopo ieri, rischia di diventarlo.

Il primo risponde al nome di Guillermo Ochoa, che svincolato dall'Ajaccio (sceso in Ligue2) avrà mandato chissà quanti curricula in giro per il mondo. Attualmente con un impiego part-time nella nazionale messicana ha inguaiato ieri il Brasile quasi da solo, sfoggiando una serie di parate che vanno dalla prodezza alla botta di culo. Avrà fatto una sorta di patto con il diavolo, perchè in uno stadio tutto contro le prende tutte, mentre i brasiliani si strappavano i Capelli.

martedì 17 giugno 2014

Spremuta di Portogallo - Brasile14 giornata #5

Nella giornata di ieri abbiamo assistito alla Germania bullarsi del Portogallo, con la Merkel in tribuna che saltellava tarantolata ripetendo "Ja! Ja!" (un po' quel che fa tutto l'anno quando gli arrivano i rapporti sullo stato dell'UE) e coi i tedeschi che cantanvano "po' popo po' popo" (chissá da chi l'avranno imparato quel simpatico motivetto). Muller fa l'amore con il sapore (del gol) e per loro finisce 4-0 sul velluto, in una gara sbilanciata dagli episodi, uno dei quali è stato la mancanza in campo dell'avversario. Una volta in vantaggio per un rigore generoso e in superioritá numerica per la cronica espulsione di Pepe (che ormai pare quello che alle medie il professore metteva sempre fuori, talvolta anche preventivamente) i teutonici passeggiano.

lunedì 16 giugno 2014

La vittoria di Adriano - Brasile14 giornata #4

da spinoza.it
La domenica post Italia-Inghilterra è un pullulare di elogi per Frate Prandelli. Nell'Italia ancora assonnata per le ore piccole, Cesare è come Caná: portato a spalla dai media gemellati. Sfumate le critiche su modulo e scelte tattiche, persino Paletta è un po' più bello e bravo. Effetti delle vittorie sullo stivale. Chi proprio ha sbagliato tutto è Chiellini, perchè (a detta del professor Mazzocchi) non è rientrato in tempo dal centrocampo, sul gol del pareggio, o piuttosto perchè (parola di Cairo) nell'elogiare Darmian pensa che meriti di più del Toro. Insomma è lui la nostra valvola di "sfogo etico".

domenica 15 giugno 2014

Inghilterra vs Italia 1-2 - Togli Balo! Viva Balo! [Brasile14 giornata #3]

"Frittatona di cipolle, familiare di Peroni gelata, tifo indiavolato e rutto libero" Quasi... La mia scelta è virata su un "panozzo", una bionda annacquata e una tavolata di amici in un locale maxischermomunito. La Corazzata Potëmkin l'ho giá vista qualchè anno fa, potendo testimoniare che non si tratta affatto di una "cagata pazzesca", il match di stanotte invece non é che sia stato 'sto partitone d'altri tempi. Ad ogni modo si tratta di Italia-Inghilterra e persino Biancaneve si sarebbe persa la carrozza di mezzanotte per vederla. Per lei zuppa di zucca e rutto libero. Fanculo il bonton da favola!

sabato 14 giugno 2014

L'olandese volante - Brasile14 giornata #2

Secondo giorno di mondiale carioca, secondo giorno di zuppe arbitrali, solo che stavolta non hanno alcun effetto sul risultato. Messico e nuvole... e due gol regolari annullati, oltre ad un rigore negatogli, non aiutano il Camerun che soccombe di misura (1-0). In radio Emanuele Dotto si diverte col "pisellino" Hernandez, traducendo Chicharito ogni qualvolta tocchi palla. Noi che non vogliamo farci svenare col i doppi pacchetti di Sky dobbiamo accontentarci di lui o di qualche streaming messicano a "spizzichi e mozzichi".

venerdì 13 giugno 2014

Facepalm World Cup 2014 - Brasile14 giornata #1

Il mondiale 2014 si apre con sanguinose proteste di piazza... Sono i sindacati Rai che male hanno digerito i tagli alla tv pubblica, da parte del governo Renzi. A Viale Mazzini ci tengono sin di subito a mostrarci un esempio di come sará la futura Radio Televisone Italiana, con piú radio e meno televisone. Solo 25 partite su 64 in tv (se il collegamento satellitare regge) ma tutte in radio, parte l'operazione anni 30, con la speranza che la scaramanzia ci porti lontano nella manifestazione iridata. Poveri ma belli? No, poveri mai belli. Ad ogni modo questi saranno mondiali molto controversi, d'altronde cosa aspettarsi da un mondiale il cui logo è un facepalm?

giovedì 5 giugno 2014

EDGE OF TOMORROW (Senza Domani) - di Doug Liman

Accompagnato dall'hashtag promozionale #vivimuoriripeti è uscito nei cinema l'ultimo di Tom Cruise e se fossimo titolisti con uno spiccato senso del sarcasmo citazionistico, potremmo quasi sottotitolarlo con: "La guerra della Marmotta". In fondo si è sittotitolato di peggio. Ricorderete di certo Bill Murray in Ricomincio da capo (Groundhog Day) che si svegliava ogni giorno lo stesso giorno, come in una maledizione... Bene, il meccanismo principale su cui si basa il film è quello, già ripreso a suo tempo da Duncan Jones in Source Code (oltre che dal remake di Albanese). Cosa curiosa, lo stesso Oblivion ricordava molto da vicino un altro film dello stesso Jones (Moon) per il colpo di scena finale.

martedì 3 giugno 2014

LANTERNA VERDE (Green Lantern) – di Martin Campbell [Recuperafilm]

Cosa rende un film sui supereroi superiore alla media? Un protagonista carismatico, un antagonista caratterizzato alla perfezione, magari degli effetti speciali eccellenti, dei misteri che sono legati ai superpoteri... Magari trovarci tutto questo assieme è un po' utopistico, così come chiedere una grande trama, ma quantomeno un paio di questi aspetti devono essere curati. Purtroppo Lanterna verde non risalta in nessuno di questi aspetti

Non conosco il fumetto ma lo spunto sembra essere interessante: un esercito di supereroi che difende l'universo (ognuno assegnato ad un proprio settore) con il potere di materializzare i propri desideri che deve combattere un male rappresentato dalla paura. Purtroppo è lo sviluppo a non convincere.