lunedì 31 agosto 2015

Serie A 2> Roma vs Juventus 2-1 - Peccati Capitali

E' partito da un paio di settimane il campionato di Serie A più corto della storia, quello 2015/2016, avete presente? Nella giornata di ieri ha già dato i suoi verdetti definitivi: Juventus in B con 0 punti, inter capolista a punteggio pieno e Roma col ruolo di anti-inter per lo scudetto. Più corto del già cortissimo 2014/2015 quello di "campionato falsato" e "questa partita mi ha fatto capire che vinceremo lo scudetto" alla sesta giornata. Durato solo 2 domeniche d'Agosto ha fatto registrare il lamento più veloce della storia, quello di un rigore negato alla Roma dopo appena 30 secondi di gioco. Bene, io direi che ci sono tutte le premesse per entrare nel Guinness World's Record.

domenica 23 agosto 2015

Serie A 1> Juventus vs Udinese 0-1 - La dura legge del gol

Una delle sconfitte più immeritate di sempre contro una squadra di 11 portieri. Ma questo poco frega sia all'anti-popolo che al popolo. Come una vecchia canzone di quell'interista di un Pezzali, "loro sono chiusi ma alla prima opportunità salgon subito e la buttan dento a noi". Oh, è così è stato! Primo tiro in porta, gol, vittoria. A mia trentennale memoria non ricordo un esordio casalingo con sconfitta, nemmeno negli anni bui. Brutto segno? Calma e gesso... ma col gesso non vi fasciate la testa.

Analizziamo la gara. Allegri l'aveva previsto (come spesso fa) che sarebbe stata una partita brutta e scorbutica. Noi e Loro, dunque.

sabato 22 agosto 2015

ANT-MAN - Peyton Reed

USA 2015
Tesoro mi si è ristretto il super eroe.

Da sotto gli stipiti della porta degli studios Marvel, L'uomo formica entra a far parte della famiglia Avengers come un topo d'appartamenti... o forse dovrei dire, come una formica da appartamenti. Lui che era già presente nella famiglia a fumetti entra anche in quella cinematografica, presentandosi con questa specie di "spin-in" che sa di prologo.

venerdì 21 agosto 2015

True Detective - Stagione 2 [Serie TV 2015]

"Tu non sai recitare"

Questa è una delle frasi che la moglie di Frank gli rivolge all'inizio dell'ultima puntata di questa seconda stagione. Pizzolatto deve essere proprio uno col senso dell'umorismo: una delle critiche più feroci a questa seconda stagione da parte degli internauti è proprio (ma tu guarda un po') l'incapacità recitativa di Vince Vaughn, il suo essere un cane come attore e adatto soltanto a parti da commedia.
Poi andiamo ad indagare meglio e scopriamo che le critiche arrivano pure agli altri attori della serie, giudicati inadeguati, inadatti, indegni di una serie di tale "peso" (ehhhh, vabbè che la prima stagione di True Detective è stata ottima, ma non esageriamo). Poi inesorabile arriva la critica massima, quella destinata ad annientare qualsiasi possibile replica: "Questa serie fa schifo perchè non c'è Macconagghiu".

domenica 16 agosto 2015

BAD BOYS - Rick Rosenthal (1983) [Summer 80]

"Bad boys running wild
If you don't play along with their games
Bad boys running wild
And you better get out of their way"

Massì, ancora una volta ci vengono in aiuto i fedeli Scorpions per introdurre l'ennesimo salto negli anni '80: stavolta parliamo di Bad Boys.

- Uè, Badddo Boyssse con Will Smitt è degli anni 90' mica degli anni 80'

Ovviamente parliamo di un altro Bad Boys, omonimo, uscito più di una decina di anni prima

domenica 9 agosto 2015

LA CASA DEI GIOCHI - David Mamet (1987) [Summer 80]

Giocare d'azzardo e truffare è un po' come indagare la mente di chi ci sta di fronte, capire i modi di fare delle persone, intuire fin dove gli altri sono disposti a spingersi e a rischiare. Come degli psichiatri della delinquenza.
Ma noi? Sappiamo tutto di noi stessi, come facciamo ad essere sicuri che una volta che abbiamo cominciato a giocare sapremo gestire il tutto e non "cambieremo" in meglio o in peggio e non ci faremo prendere la mano?

La casa dei giochi, esordio alla regia di David Mamet è un film che appunto "gioca": inserisce delle pedine, costruisce le loro personalità, si diverte a mescolare le carte e alla fine nei minuti finali spiazza. No, non nella trama in se (piuttosto canonica e quasi prevedibile) ma nel modo col quale mette lo spettatore di fronte a personalità diverse da quelle che ci aspettavamo.
Di film alla Ocean's Eleven o Confidence ne abbiamo visti tanti in tempi recenti, film dove tutti tradiscono tutti, nulla è come sembra, i colpi di scena sono ad ogni angolo e il tutto alla fine si trasforma in una caccia allo stupore dello spettatore (spesso esagerando fino a risultare poco credibili).

La casa dei giochi appartiene a questo filone di film basati sulla truffa e anch'esso presenta dei colpi di scena, tuttavia questo non è il suo interesse primario. E' allo stesso tempo un'analisi sulla psicologia umana, sul confine tra azzardo e "punto di non ritorno", su chi siamo davvero, su quanto le nostre debolezze ci tradiranno in un momento di pericolo.

Si chiama il gioco della fiducia. Perchè? Perchè tu mi dai la tua fiducia? No, perchè ti do la mia
La protagonista del film è una psichiatra di successo, sicura di se, diventata scrittrice famosissima e che non si nega mai ai suoi "fan". Vive per il lavoro e non si concede nessuno svago, nessun momento di relax, nessuna vacanza. Ma lo stress finisce per farle perdere colpi (lapsus, insicurezze, vuoti di memoria) e farle mettere in discussione l'efficacia del suo lavoro e dei suoi metodi.
Un giorno a causa del suo stesso lavoro si ritroverà quasi per caso a conoscere un truffatore incallito e se ne innamorerà, lo seguirà, anche alla ricerca di un'esperienza che potrà servirle per il suo lavoro o un futuro libro (quale occasione migliore per studiare la mente umana di un gioco di inganni?). Un momento di svago per ricaricarsi, un esperienza che la cambi in meglio.

Se vuoi giocare però devi stare al gioco e soprattutto non temere le conseguenze. Ma se queste conseguenze non sono meramente pecuniarie (se sei molto ricco non è un problema insormontabile perdere dei soldi) ma "personali"? La truffa perfetta non sta nel farti fesso per poterti rubare dei soldi ma nel rubarti la vita, le certezze, le ambizioni. Se c'è una sola cosa nella quale sei bravo e ad un certo punto vieni raggirato proprio in quell'ambito? Quali possono essere le conseguenze?
La protagonista (e non solo) comincerà a mettere in gioco non i suoi soldi ma le sue sicurezze, la sua capacità di capire gli altri, la sua stessa natura. Se perde?

Non puoi ingannare una persona che non sta prestando attenzione
La bellezza di un film come questo non sta nell'originalità o nella capacità di stupire, ma nei dialoghi: certosini, pieni di "indizi" (dopo aver visto il finale certe frasi acquistano un senso maggiore), raffinati, quasi da film noir. La casa dei giochi è un film anni 80' che è meno anni 80' possibile (il look però miei cari quello no, non immaginavate che visto dopo quasi 30 anni tradisse alla grande l'epoca storica), basta guardare la locandina.
Tutto funziona grazie agli scambi di battute dei protagonisti, sono il motore trainante del tutto, anche quando la trama ci conduce verso percorsi noti ci sarà una frase che metterà in chiaro meglio determinati tasselli (facendoci sembrare determinate situazioni meno assurde di quanto possano sembrare).
Non è un caso che il film sia l'esordio cinematografico di uno sceneggiatore.

Capolavoro? No di certo. Siamo dalle parti dell'esercizio di stile, un bell'esercizio di stile però

Invecchiamento: 2/5 (se non fosse per il look...)
Fattore cult: 3,5/5
Divertimento: 3,5/5
Visionarietà: 3/5
Premonizioni: 2/5
Fascino Vintage: 2,5/5
Gioca a fare il cult...ci riesce?
Voto definitivo: 3,5/5

sabato 8 agosto 2015

Supercoppa Italia> Juventus vs Lazio 2-0 - Apericina con vittoria

Aperitivo di calcio vero. Prima uscita ufficiale della stagione dopo le chiacchiere, le amichevoli utili ma dannose e le partenze di questa rovente (metereologicamente parlando) estate. Naturalmente gli arrivi ci sono stati e la società si è comunque mossa sul mercato già da tempo. Ma si sa, gli affari conclusi in una notte non arricchiscono l'industria dei "calciomercanti" della stampa e della TV (ormai attivi tutto l'anno) e non divertono i chiacchieroni da bar. Ad ogni modo pare che si stia lavorando per altri due giocatori, abbiate pazienza e poi giudicate. Intanto proprio i nuovi arrivati firmano questa vittoria. Segnale che ci deve spingere a pensare al nuovo corso e non a fossilizzarci sul passato. Inutile tenere gente senza stimoli e che non vuol rimanere (chiunque essi siano), i nuovi invece li deve giudicare solo il campo, indipendentemente dalle preferenze positive o negative del tifoso (chiunque essi siano).  

giovedì 6 agosto 2015

EX MACHINA - Alex Garland

USA 2015
Il ricco e geniale fondatore di un motore di ricerca web è da anni isolato, in un luogo inaccessibile tra le montagne, per lavorare alla costruzione dell'Intelligenza Artificiale perfetta. Quando pensa che questa sia ormai ultimata, sceglie un suo dipendente e lo fa condurre alla sua fortezza in elicottero. Il suo compito sarà quello di sottoporre il robot, con una propria IA, al test di Turing, cioè il criterio scientifico per determinare se una macchina sia in grado di pensare autonomamente. Questo robot antropomorfo, dalle fattezze di donna, è talmente perfetto che il giovane finirà per restarne emotivamente coinvolto.