giovedì 24 luglio 2014

The Mentalist – Stagione 6 [Serie TV 2014]

The Mentalist in buona sostanza è sempre stato un telefilm di intrattenimento, una specie di Colombo aggiornato ai nostri tempi ma che oltre al carisma del protagonista aveva un tratto distintivo molto particolare: John Il Rosso.

Di fatto si parlava di un procedurale che però nell'arco delle sue 20/22 puntate dedicava circa 1/3 del tempo alla figura del killer dalla misteriosa identità, genio del male, oltre che assassino della famiglia del protagonista, Patrick Jane.

Pur quindi presentandosi per larghi tratti quasi come una serie disimpegnata in realtà non lo era affatto: nei momenti più inaspettati spuntava la puntata dedicata a John il Rosso e allora la creatura di Bruno Heller cambiava pelle: all'improvviso assumeva tratti dark e imprevedibili, lasciando da parte le sue sfumature gialle per trasformarsi in un thriller teso e affascinante. Questa sua doppia natura ha permesso al telefilm di assumere una sua propria identità: nè troppo cupo e pessimista, nè troppo banale e leggero. 

Nel corso degli anni la figura di John Il Rosso ha sempre più fatto cadere in secondo piano tutto il resto, tanto da trasformare tutto quello che non riguardava il serial killer in un filler o quasi, l'attesa era tutta incentrata sulla successiva puntata a lui dedicata: "in questa finalmente si parla di Red John". Da bravo furbone Bruno Heller cominciò a cavalcare l'onda, giustamente, trovata la gallina dalle uova d'oro bisognava farla fruttare ed ecco allora indizi su indizi, false verità, depistaggi, colpi di spugna (anche abbastanza patetici col senno di poi, vedi ultima puntata della quarta stagione che sarebbe stata ottima come finale della serie)... 

Arrivati ad un certo punto per poter dare una chiusura al tutto si decise di annunciare che finalmente nella sesta stagione l'identità di John il Rosso sarebbe stata scoperta. Hurrà, finalmente un telefilm che chiude col botto, che ci inserisce una puntata finale bella tesa ed affascinante con un confronto serrato, magari molto più bella di quella della quarta stagione, altro che Dexter, e chi sarà e chi non sarà, si sono inventati perfino una lista di possibili candidati così la gente ci fantastica su e se ne esce con delle sue teorie (ne uscirono molte anche perfettamente credibili e coerenti). 

Le cose non sono andate proprio così, più o meno Bruno Heller consapevole di essere rimasto con una bomba in mano ed incapace di disinnescarla ha deciso di nasconderla sotto il letto. 

Ecco un ipotetico dialogo tra lui e gli spettatori di the mentalist.
- Evvai, stagione finale col botto, 20 puntate tese e appassionanti chiuse alla grande: rivelazione e confronto finale.
- Naa, John il Rosso ve lo dico nell'ottava puntata
- Eh? Nell'ottava puntata? Quindi il telefilm finisce all'ottava puntata, perchè così poche? Bassi ascolti?
- No no, gli ascolti vanno bene, mi devo liberare di John il Rosso mi sono stancato di lui, le puntate sono più di una ventina
- Ma allora che succede dopo?
- Vedrete vedrete, fidatevi.
- Si ma allora sarà un nome della lista almeno? Lo scopriremo all'improvviso, in maniera inaspettata?
- No, ne faccio fuori uno alla volta, quello che rimane è John
- Ma così viene meno la tensione e diventa tutto scontato.
- Che mi frega, l'importante non è chi è John Il Rosso ma il come viene introdotto e quello che accadrà
- Ok mi fido allora, non è che finisce a schifezza il fatto?
- Fidati
 
Ecco l'ottava puntata in effetti ha scioccato tutti i fan, si scioccato è la parola giusta, ma per il motivo sbagliato, lo shock è stato scoprire quanto si potesse chiudere in maniera così patetica, affrettata, senza senso la trama principale del telefilm. In pratica John Il rosso è uno a caso della lista e il perchè ha fatto quello che ha fatto non si sa, anzi manco Jane lo vuole sapere, peggio, per rendere ancora più chiara la cosa liberatici del serial killer ripartiamo da zero, come se non fosse mai esistito e non ne facciamo mai più cenno. 

- Bruno ma non doveva essere una puntata che avrebbe scioccato i fan?
- Esatto, ci siete rimasti di merda, scioccati, è quello che volevo suscitare.
- Perchè per John il Rosso hai scelto uno a caso? Perchè almeno non hai "copiato" un po' in rete che almeno qualcuno di più credibile l'avevano ideato?
- John è un personaggio patetico, l'eroe è Jane, ovvio che nella puntata si comporti in maniera ridicola. Vi siete immaginati un geniale criminale, che è capace di mettere tutti sotto scacco ed invece era un babbeo, uno qualunque, sconvolgente eh?
- Ehhh, come no. Credibilissimo.
Jane capisce tutto e tutti e poi si fa infinocchiare più e più volte da uno che manco sa distinguere un piccione da una pistola. Ma almeno adesso vi inventate qualcos'altro, approfondite un po' la sua storia?
- No, John è andato, adesso passiamo oltre.
- Cioè, che vi inventate?
- Niente, The Mentalist torna un procedurale dove il nostro protagonista risolve i casi in maniera più banale e affrettata delle prime puntate.
- Ma allora sei un trollone, hai preso in giro tutti
- Assolutamente no, anzi, gli ascolti vanno alla grande, adesso ci facciamo pure una settima stagione sul nulla.
 
Ecco, la sesta stagione di Mentalist è andata più o meno così, un mezzo disastro, dal quale si salva soltanto il carisma del protagonista, i co-protagonisti (sempre divertente Cho, Lisbon un po' più coinvolta nei casi, soprattuto nel finale...) e poco altro (qualche caso interessante e ben congeniato)
Almeno la puntata finale ha un che di chiusura del cerchio ma appunto per questo non si capisce la necessità di una settima stagione, una che non riguardi gli ascolti naturalmente. 

Nessun commento: