lunedì 6 ottobre 2014

Serie A 6> Juventus vs Roma 3-2 - AS Roma SQUONK

"Siamo alle solite", "Ci risiamo", "Campionato Falsato", "Tripletta di Rocchi"... non sono i commenti al bar stamattina di agricoltori che si alzavano per andare a tagliare l'uva, sono i titoli dei giornali e i commenti delle TV, quelli che devono dare un servizio il più possibile obbiettivo e ragionato - e non ho detto imparziale, perché sarebbe un'utopia in questo paese, che finanzia coi soldi pubblici una stampa che ha interessi di parte (nel calcio come in politica) - ma su una sola cosa siamo d'accordo: Siamo alle solite; tutto (solo) dopo 6 giornate. 

La cosa è tanto noiosa quanto prevedibile. Noiosa perché stufa ripetere le stesse cose, prevedibile perché già dall'anno scorso lo scrissi, meglio lottare con un Inter o un Milan che con una Roma. Dove c'è Roma ci sono lacrime. Sin dalla moviola taroccata di Carlo Sassi su Turone (non è un opinione, è stato ammesso dallo stesso Sassi pochi anni fa): La Juve ruba e la Roma piange, fiumi di lacrime. Un pianto che ha del folcloristico, quanto non del mitologico, tanto che dovrebbero sostituire quell'SPQR con un più appropriato SQUONK

Noioso perché ossessivo, assillante, un complottismo che fa impallidire sciachimisti e (passatemi il neologismo) "undicisettembristi" di ogni razza e estrazione sociale. Tanto noioso quanto più irrazionale, che ha un unico filo logico deviato di pensiero che porta ai sillogismi: 

1. Tutti gli episodi sono netti quindi facili da vedere, quindi l'arbitro non poteva sbagliare
2. Tutti gli episodi sono contro di noi, quindi l'arbitro è in malafede
3. Tutti gli episodi sono errori e a favore della Juve, quindi la Juve ruba
4. In tutte le partite ci sono episodi solo pro Juve, quindi nessuna vittoria della Juve (nella sua storia centenaria) è vera.
5. La Juve è il male assoluto quindi noi siamo Dio

No non è un'esagerazione è solo quello che accade tutti i giorni, con queste persone non si può parlare con la ragione, perché vivono di una ragione che è solo loro ed è deviata, generalista, demagogica, qualunquista, populista. Quel famoso sentimento popolare che ci ha mandati in B e ha fatto chiudere gli occhi dell'opinione pubblica sulla prescrizione nerazzurra. Eppure se uno accendesse per un attimo il cervello, dimenticandosi la propria fazione (più facile creare il moto perpetuo) si potrebbe argomentare facilmente che.

1. Non è vero che tutti gli episodi sono netti: poiché come si è visto dalle varie moviole e sui vari giornali non c'è uniformità di giudizio in merito a niente. Si parla di pochi centimetri e alte velocità, lasciamo quindi perdere il fatto che l'arbitro sia un uomo e possa sbagliare anche se fossero stati netti (perché è troppo complicato per le loro piccole menti) qui l'arbitro, poteva sbagliare! A meno che non fosse stato Dio.
2. Non è vero che tutti gli episodi sono contro di noi: c'è un rigore su Marchisio non fischiato, neppure lui facile da vedere o da giudicare tale ma che a parti invertite sarebbe stato netto. Lo stesso rigore di Totti è illegittimo perché parte da un'azione che andava fermata all'inizio per fallo che parte da Totti.
3. Non è vero che tutti gli episodi sono errori: Sì, il primo può anche essere un rigore generoso, ma la palla con la mano la prende e in questi casi vale l'interpretazione dell'arbitro (vedi identico rigore assegnato alla Roma e contro di noi da Rizzoli nel 2011). E' fuori? Che ve la siete adottati a fare bomboletta? la riga è un metro in area, che pretendevate vedesse Rocchi avendo una vista frontale e non a 360? Il piede di Pogba è sulla linea (sul secondo rigore) e la linea fa parte dell'area. Il gol di Bonucci è regolare: aggiornatevi sulle nuove regole che dicono che la posizione è attiva solo se ostruisce la visuale. Dalle immagini televisive si vede che la visuale del portiere non è ostruita.

Inutile andare avanti sugli altri punti perché sono solo assiomi complottistici, di gente che vive per assiomi e postulati complottistici. Gente che ci sguazza come porci in un letamaio, ogni santo giorno, per strada come sui giornali, dove si raccolgono soldi da chi per strada si indigna e si rinfocola il calderone per non fermare la giostra.

Prendete tutto questo e moltiplicatelo per mille quando c'è la Roma a lottare per il titolo, tanto pallone gonfiato da essere l'unica squadra italiana che non conosce scaramanzia, che vince scudetti dopo solo 10 giornate e sale tanto nell'autostima personale che tanto più precipitevolissimevolmente cade giù, dando la colpa a tutto e tutti. Come fece con l'Inter di Mourinho, allorquando non poté più raggiungerla e si lamentò strepitando in egual maniera; cosa che, solo per andarci contro, i prescritti sarebbero pronti a negare spergiurandolo.

Il resto è tutto conseguenza, il calcio sparisce, muore, ma non a causa di quello che lor signori ci voglio far credere: son venuti a Torino rissosi e carichi di odio, pompati da un clima pre-partita da guerra civile, rinfocolato da un ambiente a loro ostile, uno Stadium che non poteva rimanere impassibile allo stesso clima e che non è composto solo da Lord Inglesi. Si prende a pretesto persino il Manchester e gli applausi (isolati) a Totti per criticare i fischi che gli abbiamo riservato. Ma per forza dobbiamo fischiarlo! Se si continua a dipingerlo come "il calciatore più forte di tutti i tempi e non accetto discussioni" (Caressa), "un esempio di correttezza in campo e fuori" dobbiamo pur opporci a queste falsità in qualche modo. Non è un'opinione neppure questa, andate a sentirlo nelle interviste del dopo partita, roba da deferimento annuale! Altro che esempio di correttezza fuori dal campo. Sarà un campione, nessuno lo mette in dubbio, ma in campo e fuori da altri esempi: Sputi (Poulsen), cazzotti (Del Piero), entrate assassine (Pirlo), ingiurie all'arbitro mai punite (Rizzoli).

Questo è quello che siamo costretti a ribadire ogni volta, ogni anno, non per attaccare ma semplicemente per difenderci da questa gente. Gente che se dice certe cose con le parole dei "colti" giornalisti cosa volete che faccia con gli argomenti dei burini allo stadio? Allora si che si capisce il senso di quel "ben venga la lava" pronunciato da Sgarbi in una famosa lite con Mike Bongiorno. Ben vengano i morti, non perchè sia un bene ma perché siete voi che li avete voluti per qualche numero di tiratura in più.

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