martedì 17 febbraio 2015

THE RAID: redemption - di Gareth Evans [Recuperafilm]

Indonesia 2012
Indonesia, una squadra di poliziotti in assetto da S.W.A.T. prepara l'irruzione in un gigantesco palazzone occupato di Giacarta (stile ONPI di Foggia) "governato" da un feroce signore della droga. Una volta dentro, però, i militari si renderanno subito conto di essere stati attirati in una trappola per topi... e non c'è alcun bisogno che io aggiunga altro.


Anno 2012, direttamente dalla nazione di Thohir, da regista gallese in collaborazione con gli Stati Uniti, arriva questo action movie di adrenalina pura, che tiene incollato allo schermo dalla prima all'ultima mossa di Pencak Silat (arte marziale della tradizione indonesiana). Un'escalation di violenza, sangue e "sano" combattimento corpo a corpo, che non sente il bisogno di reggersi su una grossa trama. Come da sempre l'oriente ci ha abituato, sin dai tempi di Bruce Lee, l'ossatura della storia si regge tutta sulle sue coreografie marziali, disegnate personalemente dal protagonista e l'antagonista.

Botte da orbi, frigoriferi che saltano al "suono di un'idea", nemici spietati spinti unicamente dalla fame di sangue, come zombie ancora in vita, il tutto condotto da una regia formatasi di sicuro sotto l'influenza dei classici di Carpenter e Hill (Walter) e i loro assedi claustrofobici. Quando il boss chiama a rapporto i suoi per la caccia all'uomo (o agli uomini), col microfono dell'interfono, la mente corre subito alla DJ de I Guerrieri della notte. Come quando (in tipica salsa orientale) si ostenta l'attaccamento all'uniforme che si indossa, come ai "colori" di appartenenza ad un determinato mondo e modo di vivere.

Se volete vivere davvero due ore di disimpegnato divertimento, mettetevi in poltrona, con birra e pop-corn e dategli uno sguardo


Nessun commento: