domenica 22 maggio 2016

FINALE COPPA ITALIA> Milan vs Juventus 0-1 [dts] - 2x2, ogne scarrafone è bello a mamma sua

Non chiamatelo Doplete, questo exploit ha da sempre un nome ed è Double... da ieri possiamo anche parlare di doppio double e di tris italiano (Supercoppa Campionato e Coppa). Ormai non entriamo più nella storia, la allaghiamo la storia, diventando anche la prima squadra italiana a centrare due volte di seguito il double campionato coppa nazionale. Tutto al termine di una partita bruttina con una Juve ancora più brutta. Brutta e vincente, come da Troll che si rispetti. Quest'anno abbiamo regalato sogni e poi abbiamo svegliato tutti con una doccia fredda. Come quella che ieri Morata ha tirato addosso ai tifosi del Milan dopo 110 minuti di speranza.

Meno male che c'era il Milan, insomma, perchè ieri la Juventus era già ad Ibiza a "scorreggiare nella Jacuzzi". Questo perchè, per l'ennesima volta lo ripeto e fino alla sfinimento, le partite vanno giocate, al di là di ogni chiacchiera e pronostico. Questo vale sia per i milanisti, che per tutta la settimana non han smesso che piangere prevenivamente, con la solita scaramanzia italiaca di chi ti dice: "speriamo che la Juve si fermi a 4 e non ci umili", molti dei quali parevano sonnambuli per le mani amanti che mettevano camminando. Ma tutto questo vale anche per i nostri tifosi, soprattutto gli illusti e quelli dei vari blog famosi. Eppure di esperienze come quelle di ieri la nostra storia ne è piena. Possibile che ogni volta dobbiamo ripetere le stesse cose.

Dice... ma i tifosi sono tifosi e i giocatori sono giocatori, loro sono troppo superiori al Milan. E ci rimangono superiori. Ma quando vi metterete in testa che in una partita secca quello che regna è la testa e non la carta? Non conta nulla se sulla panchina ci sia Mihajlovic, Brocchi o autogestione. In queste partite si scende in campo da soli. Certo se poi incontri il Milan è anche vero che puoi giocare anche da schifo, ti basta un tiro in porta e porti a casa la coppa, ma non è così che si affronta qualsiasi avversario foss'anche l'Alessandria. Ieri molti come me si sono incazzati non poco.

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Però se fossi milanista io ci penserei due volte ad attaccar un discorso denigratorio con uno juventino, dopo la buona prestazione di squadra dei rossoneri, la prima perchè devo ricordarmi di quanto davo per spacciata la mia squadra prima (che ci credessi davvero o meno) la seconda perchè devo constatare quanto "Brocchi" si è stati ad a non aver approfittato di un avversario in ciabatte. Quasi come se vi avessimo dato un'occasione d'oro che avete buttato alle ortiche. Per vincere bisogna segnare, mentre voi lì davanti siete davvero scarsi. Si va bene la manovra corale ma ci vuole chi la butta dentro non in curva a porta libera. Poli, Kucka e compagnia bella tutto hanno fatto tranne che far fare miracoli a Neto. Ricordatemi una parata che resti del brasiliano, mentre qualche bella parata, nelle poche ocassioni avute, Donnarumma l'ha fatta.

Lasciando stare il solito rigore su Pogba, che ormai ci manca ad ogni finale, ma la differenza tra noi e loro, oltre la testa, è stata nel cercare sempre e comunque la penetrazione centrale e il gioco dei singoli a discapito di quello di squadra. Hernanes è stato al limite del pessimo e persino Lemina non mi ha fatto impazzire, eccettuato per l'azione che porta al gol e parte tutta da lui. Ma anche Rugani, che comunque va difeso e deve crescere, non è stato in serata. I cambi però han riaddrizzato quanto meno il gioco. Sandro sopperisce alle mancanze di Evra e trasforma il giovane Calabria da ala pericolosa a difensore di contenimento, a volte incontinente. Cuadrado sull'altra fascia punge da contr'altare fino a portare all'assist per il gol di Morata. Il cinico Morata che segna appena entrato. Gol che potrebbe essere dell'addio come dell'addio fu quello di Matri nello scorso anno, nella stessa porta, nello stesso contesto ma con avversario diverso.

Ad ogni modo abbiamo vinto e tutto e bene quel che finisce bene, "ogni scarrafone è bello a mamma sua" e le vittorie sono sempre vittorie, soprattutto se portano trofei. Ricordatevelo anche quanto perdiamo meritando di vincere. La Coppa non è il campionato e per vincere non serve la carta ma anche un pizzico di fortuna. Ad ogni modo la constatazione che dovete fare è che un minuto di Morata vale più di 110 di questo Milan. Complimenti al Sassuolo per aver centrato la Uefa e contenti di aver dato agli emiliani questo privilegio, perchè lo meritavano più dei "berlusconiani".

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