martedì 11 ottobre 2016

BIANCONERI: JUVENTUS STORY - Mauro e Marco La Villa

Cinema e Juve... un occasione ghiotta per unire due sezioni di questo blog ce la danno i Fratelli La Villa, due registi indipendenti che un giorno si mettono in testa di realizzare un film sulla loro squadra del cuore, la Juventus. Progetto ambiziosetto, anche per un paese in cui la Juve o si ama o si odia, ma a quanto pare serio e ben presentato, dato che viene approvato e sostenuto dalla famiglia Agnelli stessa. 

Dopo alcuni anni di gestazione e realizzazione questo docu-film approdava ieri nelle maggiori sale cinematografiche italiane (ci resterà ancora due giorni) con un prezzo d'elite di 10 euro. A quanto pare però tutto questo non ha spaventato i tifosi della Vecchia Signora (e neppure noi) che nella giornata di ieri si sono riversati in massa nei cinema piazzandolo in testa alla classifica dei botteghini. La Juve dunque sa essere prima anche al cinema. 

Ma che prodotto è questo Bianconeri: Juventus Story? Come noi molti avranno colto i rumors su questo progetto già da qualche anno, sui blog e sulle pagine juventine, e come noi molti si saranno subito scrollati dalle spalle lo scetticismo, consci del fatto che la nostra era una scelte di fede, quelle che fai a prescindere. Una volta visto, però, dobbiamo anche dire che Bianconeri e' un buon prodotto, certosinamente confezionato. La "trama" di questo film si dipana attorno al legame indissolubile e imprescindibile che c'è tra gli Agnelli e la Juventus e sull'inseguimento alla terza stella. Un album di foto storiche, ritagli di giornale e interviste che vanno dalla seconda stella (1982) ai giorni nostri e che di tanto in tanto pescano nel passato più lontano. Il tutto impreziosito dalla voce narrante di Giancarlo Giannini

Quindi perchè chiamarlo Juventus Story e non Agnelli Story? Non solo perchè sono stati loro a finanziarla e quindi scelgono loro di cosa parla, ma essenzialmente perchè la storia della Juve e quella degli Agnelli sono ormai talmente indissolubili che sono quasi la stessa cosa. Non esite in Italia un altro legame simile tra proprietario e squadra. E questo lo si evince nel taglio dato al documentario, non il solito amarcord rivisto dal campo (sui gol e sulle partite memorabili della Juventus) ma soprattutto un occhiata al tutto dal dietro le quinte. Un film storico-politico-sportivo. Le sue vicende narrano la loro dinastia sportiva (parallela a quella imprenditoriale) ecco perchè chiamarlo Juventus Story o Agnelli Story pare pressoche trascurabile.

Tutto questo risulta più evidente quando si tratta lo spinoso tema di calciopoli, per il modo (ad esempio) in cui si parla della figura di Moggi. Potrebbe quasi apparire come un voler prendere le distanze pur difendendo quegli scudetti e il modo non del tutto chiaro col quale ci sono stati tolti. Con un processo frettoloso che ha lasciato fuori soggetti altrettanto "implicati". Di come questi soggetti abbiano sempre fatto di tutto per spodestare l'egemonia della famiglia Agnelli, senza mai riuscirci pienamemte.

Tutti argomenti che conosciamo benissimo e che richiederebbero una buona dose di spoiler solo per essere sviscerati ancora una volta. Due ore che passano e restano, dunque, tra una colonna sonora azzeccata. Ciliegina sulla torta sono i titoli di coda. Avete presente nei film quelle scritte che ci dicono come è andata a finire poi? Ecco li aprezzerete sicuramente... E come nei film Marvel restate anche dopo i titoli.

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